L’apparecchio, che costituisce una resistenza variabile, è stato ideato dal fisico inglese Charles Wheatstone (1802 – 1875) intorno agli anni ‘40 dell’Ottocento. È costituito da due cilindri, uno di ottone e l’altro di bosso, sui quali si avvolge lo stesso filo conduttore. I cilindri ruotano azionati da due manovelle e così avvolgono il filo sull’uno o sull’altro cilindro. Se il filo è avvolto sul cilindro di ottone, risulta cortocircuitato, quindi la sua resistenza è trascurabile; se il filo è avvolto sul cilindro di legno, nel quale sono praticate delle scanalature in modo che ogni spira di filo risulti isolata dall’altra, il filo presenta una resistenza che è direttamente proporzionale alla sua lunghezza, dunque proporzionale al numero di avvolgimenti.

Lo strumento è stato acquistato nel 1857.

Strumento in esposizione