Il progetto del Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi” per la valorizzazione degli strumenti storico-scientifici ebbe inizio nel 1998, quando venne stilata una prima catalogazione del materiale conservato dal Museo, a cura di Laura Serra, autrice del Catalogo degli strumenti del Gabinetto di Fisica del Liceo Sarpi di Bergamo.
L’approfondimento dello studio e la schedatura degli strumenti hanno, da un lato, consentito la conoscenza dell’intera collezione appartenuta al Gabinetto di Fisica del Collegio Mariano e al Liceo Sarpi e, dall’altro, ne hanno evidenziato ancor più la ricchezza.
La presenza a Bergamo, fin dal secolo XVIII, di scuole dotate di laboratori didattici, che si sono arricchiti di strumenti anche nei secoli successivi, è un forte elemento di valorizzazione del ruolo che l’insegnamento delle scienze sperimentali ha avuto nello sviluppo della cultura scientifica bergamasca.
Il Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”, quale istituzione che si occupa di scienza anche sul piano della divulgazione e dell’educazione, ha intrapreso nel 2014 un percorso di valorizzazione della collezione in modo da riportare alla luce questa importante testimonianza della storia della cultura scientifica e, in particolare, della didattica scientifica, dal titolo “La didattica ottocentesca delle scienze fondamento della cultura scientifica”.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributo di Lovato Electric SpA, azienda che dal 1922 progetta e produce dispositivi elettrici ed è particolarmente sensibile all’importanza degli strumenti presenti nella collezione, documenti fondamentali per comprendere lo sviluppo delle applicazioni elettriche a scopi civili e industriali.

Le fasi del progetto

Le fasi di attuazione del progetto hanno previsto:

  • catalogazione degli strumenti a cura di Laura Serra;
  • restauro di alcuni strumenti particolarmente significativi (realizzato da: Paolo Brenni e Anna Giatti; Andrea e Lucia Dori);
  • pulitura e piccoli interventi di restauro della maggior parte degli apparecchi che risultano ancora oggi integri e in buono stato di conservazione. La disponibilità e la competenza di Giorgio Mirandola, in particolare, sono risultate fondamentali per le prime presentazioni al pubblico di alcuni strumenti della collezione. L’intervento sui restanti strumenti è stato realizzato grazie alla collaborazione di Giovanni Valle, Luciana Maver e del personale del Museo;
  • fotografia degli oggetti;
  • esposizione permanente “Stupire, incuriosire, spiegare. L’insegnamento delle scienze fisiche e naturali nelle scuole bergamasche dell’ottocento”, coordinata negli aspetti tecnico espositivi dal direttore del Museo Marco Valle, negli aspetti scientifici da Laura Serra, e realizzata dal personale del Museo;
  • realizzazione del sito web www.fisicaalmuseo.it