L’apparecchio, ideato dal fisico francese Claude Pouillet (1790 – 1868), può servire alla realizzazione di diverse esperienze sulle interazioni reciproche fra le correnti elettriche e il campo magnetico.

Si riempie la vasca sottostante con acqua acidulata. La corrente della pila entra nella vasca di rame, attraversa l’acqua acidulata e il cerchio di rame, sale nel conduttore rettangolare scendendo poi lungo la colonna centrale per tornare alla pila.

Nel momento in cui si chiude il circuito e circola corrente, la presenza del campo magnetico terrestre fa sì che si instaurino forze di interazione fra il campo magnetico e la corrente che mettono in rotazione il circuito intorno alla colonna centrale.

L’apparecchio è formato da due vasche di rame sovrapposte e isolate fra loro, montate sopra una tavoletta di legno che presenta su uno dei suoi lati due serrafili per il collegamento ad una pila e un commutatore a mercurio che consente di invertire il senso della corrente. Nella colonna centrale, in vetro, scorre un grosso conduttore di rame con in cima una piccola capsula che deve essere riempita di mercurio. Il circuito mobile è formato da un filo di rame piegato, collegato nella parte bassa con un anello di rame e dotato, in alto, di una punta per sospenderlo nella capsula centrale.

Strumento in esposizione